E’ nata la regola AC90
XXXIII Coppa America, ecco la barca del futuro: 27 metri di lunghezza, 6,5 di pescaggio, 23 tonnellate di peso e 20 uomini d'equipaggio.
Oggi, come programmato, AC Management ha pubblicato la nuova regola di classe degli AC90, ponendo una pietra miliare nella strada che porta 33a America’s Cup. Questa regola è stata scritta nel corso delle ultime sei settimane attraverso una consultazione dei progettisti che ha coinvolto tutti i challenger ufficialmente iscritti, il Defender e il responsabile del progetto di Tom Schnackenberg che ha partecipato in qualità consulente di ACM per la regola di classe e per i regolamenti dell’evento.
I progettisti di tutti e sei i challenger iscritti si sono incontrati regolarmente in una serie di riunioni a partire dal 15 settembre. Tom Schnackenberg commenta così le sessioni di lavoro che si sono svolte: “Il nostro lavoro ha consentito, grazie alla preziosa collaborazione dei challenger, di arrivare ad un risultato eccellente. E’ incredibile quanti professionisti di alto profilo hanno partecipato a queste riunioni, persone che grazie alla loro inventiva e alla loro capacità hanno saputo contribuire, ma anche accettare consigli e collaborare tra di loro. Queste ultime sei settimane sono state un’esperienza molto positiva per me.”
In breve si può dire che la classe AC90 avrà una lunghezza massima di 90 piedi, un pescaggio di 6,5 metri in regata e un dislocamento di 23 tonnellate. Questo ultimo parametro è stato definito su richiesta dei challenger. Schnackenberg ha poi aggiunto: “nello scrivere la regola AC90 abbiamo utilizzato l’esperienza ottenuta con la Versione 5 della regola della scorsa America’s Cup e abbiamo provato a rendere tutto il più semplice possibile dato il poco tempo a disposizione per realizzare le nuove imbarcazioni. Certamente abbiamo anche avuto l’accortezza di non ignorare tutto quello che abbiamo imparato negli ultimi 18 anni vissuti a bordo degli ACC. La nuova regola è una ‘box rule’ piuttosto che una regola a compenso e differisce notevolmente dalla Versione 5 in quanto le imbarcazioni saranno più grandi, più veloci e molto più impegnative”.
Juan Kouyoumdjian, disegnatore capo del challenger inglese, TeamOrigin, commenta come segue i risultati del lavoro svolto: “Per me partecipare ad una serie di riunioni presiedute da Tom Schnackenberg e contribuire alla stesura di una regola di classe per questa tipologia di imbarcazioni che dovranno essere utilizzate per l’America’s Cup, è stato un vero onore e una magnifica esperienza. Progettisti, architetti navali e ingegneri dei diversi challenger e del Defender rappresentano professionalità di altissimo livello e quindi persone speciali. A mio avviso abbiamo lavorato con una metodologia molto efficiente e produttiva: imbarcazioni saranno spettacolari, difficili da progettare e da utilizzare”.
John Cutler, direttore tecnico di Desafío Español, dichiara: “Siamo contenti del risultato, E’ stato un lavoro molto impegnativo per tutti i team, sia per i challenger che per il Defender dunque, e in corso d’opera ci sono stati molti cambiamenti. Navigare su queste barche sarà sicuramente eccitante, progettarle sarà una vera sfida e lo stesso si può dire per gli equipaggi che dovranno utilizzarle. Le regate saranno spettacolari.”
Nell’ambito delle ulteriori attività necessarie per realizzare l’evento America’s Cup nel 2009, Tom Schnackenberg continuerà il suo lavoro per finalizzare anche i regolamenti dell’evento, sempre in collaborazione con i challenger e il Defender.
Regolamenti e regola AC90 sono pensati e scritti per l’evento che si terrà nel 2009 e rimarranno pertanto a esclusiva conoscenza e utilizzo dei challenger iscritti, fino a quando non sarà definitivamente conclusa la causa legale presso la Suprema Corte di New York.
Il confronto tra la vecchia barca ACC (a sinistra) e la nuova secondo la regola AC90 (a destra).
http://www.americascup.com/multimedia/docs/2007/10/071031-ac90_rule_final.pdf
giovedì 1 novembre 2007
33rd America's Cup
Pubblicato da liche alle 00:17
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