giovedì 8 novembre 2007

33rd America's Cup

La 33a America’s Cup comincerà il 18 luglio 2009
Alla conferenza stampa odierna a Barcellona, AC Management (ACM), l’autorità responsabile dell’organizzazione della 33a America’s Cup, ha presentato i nuovi regolamenti dell’evento, compresi il formato, la programmazione e la nuova regola della classe AC90. L’annuncio delle date delle Regate di Selezione e di quelle dell’America’s Cup rappresenta un altro passo in avanti verso la realizzazione dell’evento nel 2009.Alla conferenza stampa erano presenti Michel Hodara, CEO of ACM, Tom Schnackenberg, consulente di ACM sulla regola di classe e sui regolamenti dell’evento, Rolf Vrolijk, responsabile dei progettisti Alinghi, Juan Kouyoumdjian capo progettista di TeamOrigin e Agustín Zulueta, direttore generale di Desafío Español.

AC90: più grandi, più veloci, più impegnative
Le imbarcazioni AC90 avranno una lunghezza fuori tutto di 90 piedi (27.4m), con un pescaggio in regata di 6.5 metri, riducibile a 4.7 metri per l’ormeggio.La larghezza massima sarà di 5,3 metri, mentre era di 3,5 metri per la maggior parte delle barche in Versione 5. Il dislocamento sarà di 23 tonnellate, l’ albero misurerà 37,9 metri dalla base della coperta, con una lunghezza massima di bompresso di 15,5 metri (dalla faccia anteriore dell’albero) e una superficie dello spinnaker senza limitazioni. Con un equipaggio composto da 20 persone (limite massimo), la barca sarà estremamente impegnativa. Sono, infatti, previste tre persone in più di equipaggio, rispetto alle vecchie imbarcazioni della Versione 5, ma ci sarà anche circa il 50% in più di superficie velica. In considerazione dell’impegno fisico che sarà richiesto per gestire queste imbarcazioni, il limite di peso dell’equipaggio è stato eliminato.
Questa regola è il risultato di sei settimane di laboriosa e produttiva consultazione tra i progettisti del cinque challenger iscritti alla manifestazione e quelli del Defender, coordinati da Tom Schnackenberg, consulente di ACM sulla regola di classe. Come annunciato da tempo, la nuova regola è stata resa pubblica il 31 ottobre scorso.

I Reoglamenti della Competizione: che cosa c’è di nuovo?
L’obiettivo è quello di realizzare un evento sportivo che sia ancora più spettacolare per la 33a edizione dell’America’s Cup, introducendo diverse novità, oltre la nuova classe AC90. ACM ha lavorato in sintonia con i cinque challenger e Alinghi per arrivare a gestire un evento che tenesse conto delle richieste e delle necessità di tutti i partecipanti. I Regolamenti della Competizione e il formato dell’evento per la 33 edizione si fondano sull’obiettivo di realizzare una manifestazione spettacolare e molto competitiva, ma anche con la chiara intenzione di controllarne i costi.
ACM intende limitare i costi per i partecipanti non consentendo i test comparativi tra due imbarcazioni in mare (eccezion fatta per le regate di allenamento o dell’evento stesso, ufficialmente organizzate da ACM) Sono stati inoltre introdotti i “periodi di divieto di navigazione” ed è stato limitato il numero di vele che ogni sindacato può produrre. Tutto ciò è stato deciso grazie al periodo di consultazione e in accordo tra i cinque challenger e il Defender.
Una ulteriore differenza di rilievo, rispetto alla precedente edizione dell’America’s Cup, è rappresentata dal formato dell’evento. La 33a edizione sarà suddivisa in quattro fasi: gli Atti, i Trial, le Regate di Selezione degli sfidanti e l’America’s Cup vera e propria. Il Defender potrà partecipare agli Act, ai Trial e all’America’s Cup, ma non alle Regate di Selezione degli sfidanti.
Questo sistema è stato adottato considerando il fatto che l’Americas’ Cup si è evoluta nel corso degli ultimi 156 anni, passando dai Defender Trial, dove diversi Defender appunto si affrontavano tra loro per stabilire chi fosse il migliore, mentre il Challenger si allenava da solo, al fatto che i Challenger hanno poi superato i Defender in termini di partecipazione(la prima volta è accaduto nel (1970) e alla fine si è arrivati alla formula degli ultimi dieci anni: un unico Defender e sfide di selezione soltanto tra i Challenger. Questa situazione ha comportato di fatto un isolamento del Defender.
Oltre all’isolamento, il taglio dei costi, che ha di fatto bandito la possibilità di effettuare test tra due barche, comporta di conseguenza il fatto che il Defender partecipi alla fase dei Trial fino alle regate di selezione dei challenger. E’ stato peraltro riconosciuto come aspetto di vitale importanza il fatto che Alinghi non abbia nessuna influenza sulla selezione finale del Challenger Ufficiale e il formato dei Trial è pensato proprio per ottenere questo risultato.
Sono state introdotto le regate di allenamento in sostituzione dei test tra due imbarcazioni. Ogni team può richiedere l’organizzazione di una regata di allenamento e il presidente del comitato di regata organizzerà una serie di regate ufficiali di allenamento. Il calendario di queste regate sarà gestito con cura e reso pubblico a tempo debito per garantire a tutti i challenger interessati a partecipare, di avere le stesse possibilità degli altri. Queste regate di allenamento dovranno cominciare al più presto nell’ottobre 2008 e continuare fino all’aprile 2009; comprenderanno sia regate di flotta che di match race con la formula dei round robin.

Formato e programma dell’evento (scenario con 10 team partecipanti):

Act
Fine giugno/luglio 2008: Act 1, a Valencia (regate di flotta e match race con le imbarcazioni ACC V5)
Settembre 2008: Act 2, in una località europea da confermare Europe (regate di flotta e match race sempre con le imbarcazioni ACC V5)
Aprile 2009: Act 3, a Valencia con le nuove barche della classe AC90 (regate di flotta) da confermare

I risultati degli Act non produrranno un punteggio finale utilizzabile per i Trial. In ogni caso a parte il prestigio e la visibilità, questi risultati garantiranno un bonus relativamente alla quantità di vele che ogni team potrà realizzare nel 2009. I team che parteciperanno agli Act del 2008 potranno realizzare nel 2009 cinque vele in più rispetto alle 45 consentite per regolamento. Il vincitore degli Act 2008 godrà un ulteriore bonus di due vele, mentre il secondo classificato avrà diritto ad una vela in più.

Trial
Round Robin 1 and 2
Cominceranno il 2 maggio 2009 e consentiranno di stilare una classifica che includerà i Challenger e Alinghi. I primi sei classificati entreranno in Semifinale. I team esclusi parteciperanno ad un evento che si svolgerà in contemporanea (con la formula delle regate di flotta) il ‘Challenger Sail Off’, che determinerà la classifica finale degli esclusi e di conseguenza l’ammontare dell’importo che ciascuno di loro riceverà da ACM al momento della divisione degli utili.

Semifinali
maggio/giugno 2009: tre Round di Semifinali (tra i sei migliori team dei Round Robin), che determineranno una classifica dei Challenger. Il primo classificato conquisterà di diritto la Finale delle selezioni dei Challenger, mentre è previsto un ripescaggio tra il secondo e il terzo Challenger classificato. Alinghi a questo punto andrà direttamente nella seconda serie (quella degli esclusi) che si svolgerà in parallelo.

Regate di Selezione degli Sfidanti
Cominceranno a fine giugno 2009 con il ripescaggio. Il vincitore del ripescaggio affronterà il primo Challenger classificato nella finale delle Selezioni dei Challenger al meglio delle sette regate. Il vincitore della Finale delle Selezioni dei Challenger incontrerà Alinghi a partire dal 8 luglio 2009, nelle regate dell’America’s Cup.
In contemporanea con la Finale delle Selezioni degli Sidanti, Alinghi e i Challenger eliminati, parteciperanno a due round robin di un evento parallelo chiamato ‘Secondary Series’. Il risultato di questo evento determinerà la classifica finale di questi Challenger.

Le regate della 33a Americas’ Cup
A partire dal 18 luglio 2009, il migliore tra i Challenger incontrerà il Defender in una serie di regate al meglio delle nove prove per la conquista dell’America’s Cup

I commenti:

Michel Hodara, CEO di ACM: “Aver definito e presentato i regolamenti della manifestazione rappresenta un altro importante passo avanti verso la realizzazione dell’evento nel 2009. Oggi siamo felici di annunciare un formato dell’evento che consentirà di organizzare un numero di regate mai raggiunto in precedenza. Speriamo che questo sia di stimolo per nuovi team a iscriversi alla manifestazione. E’ comunque chiaro che a partire dal 18 luglio 2009, quando inizierà la 33a America’s Cup, sicuramente avremo due team che saranno al massimo della forma possibile e che garantiranno lo svolgimento di regate combattute e spettacolari.”

Tom Schnackenberg, consulente di ACM per la regola di classe e per i regolamenti della manifestazione: “La consultazione tra i partecipanti scritti alla 33° America’S Cup è stato un processo di lavoro molto soddisfacente. Abbiamo avuto diversi momenti in cui eravamo tutti dalla stessa parte del tavolo, momenti in cui comunque tutti hanno voluto rappresentare i loro intenti. In altre occasioni le opinioni sui contenuti in discussione erano differenti e abbiamo dovuto lavorare per trovare un punto d’intesa comune.
“Accettare Alinghi nei Trial è stato inizialmente un compromesso per i Challenger, ma una volta che ne è stato compresa la razionalità, tutti hanno smesso di opporsi e hanno offerto un contributo positivo. L’aspetto più importante su cui i Challenger erano concentrati era quello di prolungare al massimo la durata della partecipazione per tutti i team. Questo aspetto si riflette in particolare nella decisione di far partecipare sei team alle Semifinali e gli esclusi dalle Semifinali stesse aelle cosiddette regate ‘Challenger Sail Off’. Questo comporterà che TUTTI i Challenger avranno la garanzia di partecipare all’evento a partire dagli Act in aprile fino alla fine di giugno e che ben cinque team saranno coinvolti nelle regate fino a luglio”.

Britton Ward, progettista capo di Desafío Español: “L’America’s Cup è sempre stata la più alta espressione della vela agonistica ed è storicamentr caratterizzata da imbarcazioni che hanno rappresentato nel tempo quanto di meglio fosse disponibile in termini di tecnologia e di prestazioni. I nuovi AC90 saranno più lunghi, più leggeri, più larghi, con un pescaggio maggiore e piani velici molto più grandi dei loro predecessori.
Tutto ciò sarà sicuramente spettacolare in termini di visibilità e di prestazioni. Le barche saranno d’altronde veramente impegnative da utilizzare al massimo delle loro potenzialità. La nuova regola consente libertà di progettazione e incoraggia lo sviluppo tecnologico, ma nello stesso tempo tiene sotto controllo una serie di parametri che consentiranno di assistere a regate molto combattute e ravvicinate”.

Grant Dalton, presidente di Emirates Team New Zealand: “ACM ha lavorato velocemente e con efficienza nel corso delle ultime settimane, prima per completare la regola di classe e poi per i regolamenti della manifestazione. Dal punto di vista di Emirates Team New Zealand si è trattato di un periodo di lavoro molto intenso, caratterizzato da un processo di consultazione dinamico con molte lunghe notti trascorse al telefono, nel corso delle quali abbiamo ascoltato i diversi punti di vista, offerto i nostri e partecipato a definire i diversi aspetti. A parer nostro è stato un processo stimolante e abbiamo capito che c’è la necessità reale di darsi da fare senza perdite di tempo per consentire il regolare svolgimento dell’evento nel 2009, come pianificato”.

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