giovedì 24 gennaio 2008

33rd Coppa America

XXXIII Coppa America: il giudice Cahn prende tempo ma Alinghi segna un punto a suo favore, per l'Isaf una barca a chiglia non può essere un multiscafo

New York, Stati Uniti- La massiccia campagna legale e d'immagine lanciata da Alinghi nelle ultime settimane inizia a dare i suoi frutti. Nell'udienza di ieri alla Corte Suprema di New York, il giudice Cahn ha ascoltato le ragioni della Societe Nautique de Geneve (leggi Alinghi) relative alla contestazione della sfida con il multiscafo lanciata dal Golden Gate Yacht Club (ovvero Bmw Oracle Racing). Gli avvocati di Alinghi hanno segnato un punto a loro favore portando, tra la varia documentazione, una lettera del segretario generale dell'Isaf (la federvela mondiale) Jerome Pels in cui si sottolinea come, secondo le definizioni vigenti a livello internazionale, un multiscafo non possa essere una barca a chiglia. Nella lettera, interpretazione su richiesta della Societe Nautique de Geneve, si specifica che esistono nell'Isaf due differenti comitati, multihull e Keelboat, e che a livello di scelta delle discipline olimpiche l'Isaf non considererebbe un multiscafo nella categoria barca a chiglia.Il giudice della Suprema Corte di New York Herman Cahn ha quindi ascoltato le motivazioni per le quali il Golden Gate Yacht Club non avrebbe lanciato una sfida valida secondo le regole del Deed of Gift per la XXXIII America's Cup, all'attuale detentore, la Société Nautique de Genève e il suo team Alinghi."Siamo stati molto contenti di aver avuto l'opportunità di rappresentare le nostre tesi alla Corte e di aver trovato attenzione e considerazione sui contenuti prospettati" ha dichiarato Lucien Masmejan, avvocato di SNG. "Ora aspettiamo una sentenza che sancisca definitivamente la validità o meno della sfida del GGYC." Il giudice Cahn ha permesso a SNG un'analisi degli argomenti sostenuti dal GGYC e ha invitato SNG a presentare lunedì prossimo 28 gennaio le sue repliche definitive a queste tesi, tra cui la definizione di imbarcazione a chiglia rispetto a quella di multiscafo. La decisione finale del giudice Cahn è attesa quindi a partire dal 29 gennaio.Un risultato a favore di SNG e Alinghi farebbe tornare l'America's Cup alla sua formula tradizionale con un evento nel 2011 a Valencia con la neonata classe Ac90 a cui parteciperebbero tutti i challenger iscritti.Laconico il comunicato stampa di risposta del Golden Gate Yacht Club e di Oracle a commento dell'udienza: "Il giudice Cahn ha ascoltato gli argomenti della SNG volti a riconsiderare la decisione già presa lo scorso 27 novembre relativa alla validità della sfida presentata dal GGYC... Il GGYC ritiene che la decisione del giudice Cahn sia stata quella giusta e che non vi siano motivi per riconsiderarla". Il portavoce di Oracle Tom Ehman ha sottolineato come "il GGYC sia fiducioso sul fatto che la corte di NY mantenga la sua decisione nonostante i tentativi procedurali di Alinghi rivolti a un rinvio. Ci attendiamo che il giudice Cahn fissi al più presto la data dell'ottobre 2008 come quella per la disputa della nostra sfida (quella con i multiscafi da Deed of Gift, contestata appunto da Alinghi, Ndr)"

FareVela

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