Roma, 23 gen. (Apcom) - Non è arrivato come si attendeva un verdetto definitivo dell'Alta corte dello Stato di New York in merito alla controversia legale tra il defender della Coppa America di vela, Alinghi, e il team statunitense Bmw-Oracle. Il giudice Herman Cahn, secondo quanto appreso da Apcom da fonti dei team, avrebbe deciso di riservarsi almeno altri quattro giorni di tempo per decidere.
Oggi..(ieri...) sono state ascoltate nuovamente le parti in causa e in particolare sarebbe stato recepito dalla Corte un parere (non vincolante) dell'Isaf, la federazione velica internazionale, che sostiene una delle tesi dei difensori svizzeri dell'America's Cup, ovvero, che per "yacht a chiglia" si intende un monoscafo e non un multiscafo come invece ritiene il Golden Gate Yacht Club (Bmw-Oracle), favorevole a una sfida a due su catamarani che Alinghi sta invece cercando di evitare.
La posta in gioco è appunto la validità legale in base al "Deed of Gift" (l'atto di donazione che contiene le regole base della Coppa America) del duello sui giganteschi multiscafi lanciato da Bmw-Oracle (escludendo gli altri concorrenti) nonché la posizione di "challenger of record", il primo degli sfidanti, strappata per via giudiziaria dagli statunitensi agli spagnoli di Desafio.
giovedì 24 gennaio 2008
Giudice ha preso altri giorni per decidere
Pubblicato da liche alle 13:23
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