Potrebbe concludersi mercoledì prossimo la querelle legale tra Alinghi e Oracle sulla 33a edizione dell'America's Cup di vela. La Corte suprema di New York ha infatti fissato per il 2 aprile l'udienza in cui deciderà le date in cui si dovrà disputare oò trofeo. Il defender Alinghi e BMW Oracle non infatti hanno raggiunto un accordo extragiudiziale e per questo torneranno di fronte al giudice di New York per la terza volta in meno di sei mesi. Gli svizzeri sperano che la sfida tra i due team si tenga a partire dal 1 maggio 2009. Il team di bertarelli ha infatti bisogno di tempo per costruire la nuova barca (un catamarano) con cui si disputerà la sfida. Gli statunitensi invece sono molto avanti nella preparazione e vogliono che la prova si disputi già ad ottobre 2008. (G.Boi) (28/03/2008) (Spr)
http://www.repubblica.it/news/sport_gen/sport_n_3020757.html
sabato 29 marzo 2008
Mercoledì le date della 33th America's Cup
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domenica 23 marzo 2008
giovedì 20 marzo 2008
Alinghi scrive ad Oracle
Rispettando la decisione di ieri del giudice Cahn, la Société Nautique de Genève, yacht club defender dell’America’s Cup, inoltra una proposta al Golden Gate Yacht Club per raggiungere un accordo comune sulla data delle regate della 33a America’s Cup, e riportare così il più presto possibile l’azione in acqua e lontano dalle aule di giustizia…
Per maggiori informazioni, è possibile leggere la lettera che segue:
http://www.alinghi.com/multimedia/docs/2008/03/sng_letter_3-19-08_v6.pdf
SNG afferma che la prima data utile, nel rispetto del periodo di 10 mesi previsto dal Deed of Gift, sarebbe il 1 maggio 2009. Ciò perchè tale periodo di 10 mesi, seguito alla sfida lanciata l'11 luglio 2007 da Bmw Oracle, si sarebbe interrotto dal 20 luglio 2007 al 17 marzo 2008 proprio a causa della causa legale. I 10 mesi, sempre secondo gli svizzeri, scadrebbero il 7 gennaio 2009, ma il Deed of Gift consente la disputa di sfide nell'Emisfero Nord solo dal 1 maggio al 1 novembre. Questo il motivo per cui Ernesto Bertarelli ed Alinghi vorrebbero disputare la XXXIII Coppa America a partire dal 1 maggio, arrivando a offrire specificatamente il luglio 2009.
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mercoledì 19 marzo 2008
Oracle
Valencia, Spagna- Ottenuta la vittoria nell'aula di tribunale, Bmw Oracle Racing va all'attacco adesso di quella in acqua. A poche ore dalla favorevole sentenza del giudice Cahn nella lunga causa contro il defender della Coppa America Alinghi, il team di Larry Ellison annuncia ufficialmente il suo sailing team per la XXXIII America's Cup. Lo skipper Russell Coutts si avvarrà nell'afterguard dell'americano John Kostecki e dell'australiano James Spithill. Fanno parte del sailing team 9 velisti di Bmw Oracle Racing 2007 e ben 11 dalla sfida italiana di Luna Rossa. Spithill si dividerà il timone con Coutts, mentre Kostecki è il tattico. Lo stratega sarà il kiwi Hamish Pepper. Il team, che ha già iniziato i suoi programmi a Valencia con due catamarani Extreme 40, regaterà la prossima estate nell'Extreme 40 European tour e nel TP 52 Audi Med Cup Series.
Questa la composizione completa del Bmw Oracle Racing Sailing Team:
Alberto Barovier, Italy, foredeck;
Russell Coutts, New Zealand, skipper;
Simone de Mari, Italy, pit;
Dirk de Ridder, The Netherlands, mainsail trimmer;
Noel Drennan, Ireland; mainsail trimmer;
Larry Ellison, USA, afterguard;
Shannon Falcone, United Kingdom, mast;
Daniel Fong, New Zealand, trimmer;
Ross Halcrow, New Zealand, trimmer;
Jared Henderson, New Zealand, pit;
John Kostecki, USA, tactician;
Michele Ivaldi, Italy, navigator;
Jonathan Macbeth, New Zealand, grinder;
Brian MacInnes, Canada, grinder;
Gilberto Nobili, Italy, grinder;
Joe Newton, Australia, trimmer;
Hamish Pepper, New Zealand, strategist;
Matteo Plazzi, Italy, navigator;
Max Sirena, Italy, foredeck; A
lan Smith, New Zealand, foredeck;
James Spithill, Australia, helmsman;
Joe Spooner, New Zealand, grinder;
Andrew Taylor, New Zealand, grinder;
Simeon Tienpont, The Netherlands, grinder;
Brad Webb, New Zealand, foredeck;
Carl Williams, New Zealand, grinder.
Sono quindi ben 6 (Barovier, de Mari, Ivaldi, Plazzi, Nobili, Sirena) gli italiani alla corte di Larry Ellison. Sette con l'italo-inglese Shannon Falcone, anche lui ex di Luna Rossa.
Dove e quando?
Sulla data e il luogo del XXXIII AC match già si dibatte. Per il giudice Cahn la sfida di Bmw Oracle è legittima anche per le date, fissate nel 4, 6 e 8 luglio 2008. Bmw Oracle ha appena concluso la costruzione del suo scafo e sembra esser pronto per quella data.Alinghi sembra più indietro, ma ormai disposto a scendere in acqua per la sfida finale.Al defender, secondo il Deed of Gift, spetta la scelta del luogo. La favorita sembra Valencia, anche se non si esclude un'altra località in Europa. Alinghi potrebbe far valere il suo diritto alla scelta per trovare una località potenzialmente sfavorevole allo sfidante.Per le date sembrano in ballo anche l'ottobre 2008 e il luglio 2009. Il giudice Cahn ha invitato le parti a trovare un accordo almeno su questo punto. Vedremo nelle prossime settimane cosa decideranno i due contendenti.Per ammissione di entrambi, pare certo che la XXXIV Coppa America, convenzionale con tutti gli altri sfidanti e probabili barche nuove, si disputerà a Valencia nel 2011. Finalmente una data certa per gli sponsor e i team che potranno programmare il proprio futuro.
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martedì 18 marzo 2008
XXXIII Coppa America: Il giudice Cahn sentenzia, ragione a Bmw Oracle, sfida probabile nel luglio 2009 a Valencia
New York, Stati Uniti- Dopo settimane di attesa il giudice Herman Cahn della Corte Suprema di New York ha finalmente sentenziato: la XXXIII Coppa America sarà secondo la sfida da "Deed of Gift" lanciata da Bmw Oracle e si disputerà quindi con dei catamarani. Con ciò, il togato newyorkese ha rigettato il ricorso di Alinghi sulla supposta irricevibilità della sfida di Larry Ellison, in quanto una barca a chiglia non poteva essere un multiscafo.Cahn ha quindi confermato la sentenza a favore di Bmw Oracle già espressa il 27 novembre 2007. A questo punto, la data più probabile per il match della XXXIII Coppa America sembra il luglio 2009 a Valencia.Il giudice ha tuttavia invitato le parti a pervenire ad un accordo nel periodo regolamentare di 10 mesi (previsto dal Deed of Gift, l'atto di donazione della Coppa America che stabilisce alcune delle regole fondamentali), e in caso contrario a tornare di fronte alla Corte, oppure di nominare una parte terza, riconosciuta dalla comunità velica internazionale, che possa dirimere la questione.Ma l'invito della Corte non sembra che abbia seguito. A stretto giro di posta, infatti, è arrivata la reazione secca dell'armatore di Alinghi, Ernesto Bertarelli: "Li affronteremo in acqua". il capo dell’ufficio legale dello yacht club defender, la Société Nautique de Genève (SNG), Lucien Masmejan, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In seguito alla sentenza odierna, Larry Ellison ha letteralmente spazzato via ogni forma di competizione e si è guadagnato un accesso diretto alle regate di America’s Cup, risultato questo che BMW Oracle Racing non è mai riuscito a raggiungere sull’acqua. Siamo ovviamente dispiaciuti per la sentenza e continuiamo a ritenere che la questione del certificato del GGYC non è stata interpretata correttamente. Non abbiamo ancora deciso se appellarci o meno e comunque siamo determinati a riportare la questione in acqua affrontando BMW Oracle Racing in una regata secondo le regole del Deed of Gift nel luglio del 2009,” ha detto Masmejan. Se Alinghi dovesse vincere la regata contro gli americani, il Defender si impegna a riportare l’America’s Cup sui binari di u evento con diversi sfidanti nel 2011 a Valencia in Spagna. “I challenger possono essere sicuri che la 34 America’s Cup si svolgerà con la stessa visione e con gli stessi obiettivi dell’evento che tutti hanno vissuto e supportato a Valencia nel 2007” ha concluso Masmejan.Intanto, sul collo di Alinghi pendono altre due azioni legali intentate da Team New Zealand per il danno economico derivante dal differimento dell'evento.Estrema soddisfazione è stata espressa, invece, dal Golden Gate Yacht Club, club della sfida di Larry Ellison, che in un comunicato ha sottolineato come "La Corte abbia stabilito che la nostra sfida era pienamente conforme al dettato del Deed of Gift".
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Sarno: Shosholoza è in piena attività
Roma, 18 mar. (Apcom) - Il team sudafricano di Coppa America, Shosholoza, non è in dismissione come ventilato in qualche articolo comparso sulla stampa specializzata straniera. E' quanto tiene a precisare l'armatore del team, l'italiano Salvatore Sarno. Che sottolinea come rimanga attiva la base nel porto di Valencia, in Spagna, e come i designer coordinati da Alex Simonis continuino a lavorare sulle ipotetiche nuove barche da America's Cup. Inoltre, Sarno ha ricordato che la squadra, la quale conserva il timoniere italiano Paolo Cian, parteciperà a diverse regate quest'anno tra cui i 10 eventi del World Match Racing Tour nonché la Velalonga a Napoli e la Barcolana a Trieste.
Sarno ha confermato anche la presenza della barca africana all'eventuale America's Cup Grand Prix, l'ipotesi di circuito alternativo alla Coppa, bloccata nell'aula del tribunale Usa.
http://notizie.sport.alice.it
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venerdì 14 marzo 2008
Australia sarà presente alla prossima America's Cup
Per il portale arabo Al Jazeera, il più popolare nel Medio oriente, nella prossima edizione della Coppa America potrebbe esserci anche un sindacato australiano. A Valencia 2007 proprio l'Australia era stata insieme all'Inghilterra la grande assente. Questa volta però sia gli inglesi di Team Origin, sia un team "aussie" saranno alla partenza delle gare. Ancora top secret il nome del sindacato, del patron e la valorizzazione del budget da investire nella campagna di Coppa America.
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giovedì 6 marzo 2008
Anche i Kiwi contro Alinghi
Dopo Oracle, anche Team New Zealand cita in giudizio il detentore della coppa. I neozelandesi chiederanno ai giudici un risarcimento milionario per il probabile slittamento della manifestazione al 2011. Gli svizzeri: "Azione legale priva di fondamento"
ROMA – L'America's cup è sempre più nella bufera e il suo destino continua a essere legato alle decisioni dei tribunali. Dopo Oracle anche Team New Zealand ha deciso di citare in giudizio Alinghi. Il patron Grant Dalton ha spiegato che il sindacato neozelandese chiederà ai giudici americani di condannare il team detentore della Coppa America a un mega-risarcimento di "decine di milioni di euro" per il rinvio della manifestazione, che si potrebbe tenere con la formula classica nel 2011.
"Una prima azione di giustizia è stata avviata davanti alla Corte Suprema dello Stato di New York, chiedendo danni e interessi per la rottura dell'accordo concluso al momento in cui i 'kiwi' si erano impegnati per la 33a edizione della coppa prevista nel 2009 a Valencia", si legge in un comunicato diramato da Team New Zealand. I neozelandesi non hanno precisato l'ammontare dei danni reclamati, ma Dalton ha dichiarato che sarebbero pari a "decine di milioni di euro". La decisione dei 'kiwi' nasce dalla forte probabilità che la manifestazione, nella sua forma tradizionale, non abbia luogo prima del 2011.
"Apprendiamo con amarezza la notizia dell'azione legale di New Zealand - ha commentato il team svizzero -. Queste azioni sono infondate e verranno contrastare in modo vigoroso. Condividiamo la frustrazione di tutta la comunità velica per i ritardi che condizionano l'America's Cup ma Alinghi è intenzionata a difendere la propria posizione e a tutelare l'integrità della manifestazione. Ci auguriamo che la vicenda giudiziaria si concluda rapidamente, vogliamo tornare in acqua il più presto possibile".
La causa intentata da New Zealand è comunque l'ultima delle preoccupazione per il boss di Alinghi, Ernesto Bertarelli. Il defender svizzero è ancora impegnato nella querelle legale con Oracle. Il sindacato americano aveva presentato un ricorso, sempre davanti alla Corte Suprema di New York, contestando il regolamento perché troppo favorevole ad Alinghi. Il tribunale ha dato ragione a Oracle, attribuendogli lo status di "primo degli sfidanti". Ora Alinghi ha fatto a sua volta ricorso ma il rischio è che la 33a America's cup sia decisa da un duello in catamarano proposto da Oracle per il 2008.
Kataweb
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